“L’eruzione del Calbuco potrebbe causare un ‘inverno vulcanico’ e modificare la temperatura del pianeta” (Meteorologo USA).

Articolo di NoGeoingegneria

L’improvvisa eruzione del vulcano Calbuco, dopo 42 anni di inattività, ha fatto scattare l’allerta in Cile (1). Ma le preoccupazioni vanno oltre.L’immensa nube di cenere è arrivata nella stratosfera.Ci si chiede: con quali conseguenze sul clima?
Le documentazioni delle eruzioni sono impressionanti:


VIDEO.

Non poteva sfuggire un particolare molto interessante e la rete fa la sua parte nella divulgazione delle notizie. Durante l’eruzione del vulcano Calbuco, un oggetto volante non identificato (Ufo, drone?) è stato ripreso in un VIDEO nei pressi del cratere e sembra monitorare la situazione del Calbuco. Cosa ci faceva? Cos’era? Non è l’unica testimonianza come mostra questo VIDEO
La ricorrenza dell’eruzione di un altro vulcano con effetti devastanti su larga scala, offre una possibile lettura pessimistica di questo evento attuale. Molti ne avevano parlato in questi ultimi giorni, testate piccole e grandi. 

Su Focus leggiamo:

Spiega Stephen Self, della University of California di Berkeley, studioso delle eruzioni del Tambora: «Il vulcano emise gas sulfurei che nell’atmosfera generarono un aerosol tanto denso e spesso da bloccare la luce del Sole, così che su gran parte dell’Europa e del Nord America si ebbe un “anno senza estate”, come viene ricordata. I raccolti vennero falcidiati dal freddo e la gente fu costretta a mangiare gatti e topi» (2).

 
Duecento anni fa l’eruzione del Tambora, il vulcano che cambiò il clima del mondo
L’eruzione del Monte Tambora è la più famosa e documentata eruzione del’ ‘800, probabilmente perché nell’arcipelago della Sonda, in Indonesia in quel periodo si era da poco stanziata la flotta britannica dopo aver combattuto e scacciato dalle colonie gli olandesi E proprio gli inglesi, oltre agli abitanti dell’area furono testimoni oculari di quella che viene unanimemente riconosciuta come la più grande eruzione della storiaTutto ebbe inizio il giorno 11 Aprile dell’anno 1815 con una serie di boati, che furono addirittura scambiati dagli inglesi per delle cannonate. Le esplosioni continuarono fino al giorno 19 quando cominciò l’attività parossistica del vulcano che terminò solo il 15 Luglio del 1815Tre mesi di eruzione in cui furono emessi 160km cubi di materiale vulcanico che causarono uno sprofondamento calderico  abbassando la montagna di circa 1300m e facendola passare dai 4100m fino agli attuali 2850m. Le ceneri caddero in spessori significativi fino a 1000km di distanza dal craterePer anni le navi in transito nell’area hanno incontrato interi tratti di mare ricoperti da pomicigalleggianti. Ma l’eruzione del Tambora ebbe anche un effetto globale, tutta la cenere emessa nell’atmosfera oscurò il sole e cambiò il clima del pianeta tanto che l’anno successivo, il 1816 ci fu un picco di abbassamento della temperatura totale, tale da renderlo famoso come “l’anno senza estate”.  Interi raccolti dell’Europa settentrionale, negli stati americani del Nordest e del Canada andarono distrutti.  Lo storico John D. Post ribattezzò il 1816 come “l’ultima grande crisi di sopravvivenza nel mondo occidentale”. Pensate cosa potrebbe accadere oggi all’economia mondiale se si verificasse un’eruzione di portata simile!
L’ultima eruzione intra calderica del Monte Tambora  risale al 1967 ma fu di portata decisamente ridotta.


UNA STRANA COINCIDENZA

Osservate le due grafiche qui esposte.

Le anomalie dell’estate 1816 

Anomalie climatiche – Europa estate 1816 (fonte wikimedia.org)
Pochi giorni fa è stata pubblicata questa cartina di previsioni per quest’estate. Pare uno scenario molto simile a quello del 1816. Un caso di veggenza? Una coincidenza? Cosa c’è da aspettarsi?

Il freddo è in arrivo, per Londra si annunciano possibili nevicate per la fine di questo mese. Siamo alla soglia di maggio.

La “natura” ha voluto dare una mano.

Il Mount Pinatubo tanto caro a Teller & Co ha trovato un sostituto per essere studiato, si chiama Mount Calbuco.

Cari esperti del Sun Radiation Managment, così può bastare?



(2) http://www.focus.it/scienza/scienze/vulcani-ed-eruzioni-tambora-toba-krakatoa
 

Articolo di approfondimento
http://www.carbonbrief.org/blog/2015/04/how-do-volcanic-eruptions-influence-the-climate/

Un anno senza estate

“Siamo abituati a pensare che nell’opulento Occidente non mancherà il cibo; forse dovremo aspettare 2 o 3 anni senza estate in Europa e con siccità negli Stati Uniti per renderci conto di quanto sbagliamo e vedremo poi se possiamo pagare con gli iPhone i camion di grano di cui abbiamo bisogno. Se alla fine le previsioni peggiori diventano realtà, le Guerre della Fame saranno dietro l’angolo. Anche alcuni dei pochi che comprendono l’enormità del problema credono che stiamo distruggendo il pianeta. Illusi e superbi: in realtà stiamo distruggendo soltanto il nostro habitat.”
http://ugobardi.blogspot.it/2013/06/un-anno-senza-estate.html

VEDI ANCHE




Scriveva il Colonnello Guido Guidi il 10/01/2009 su Climatemonitor: Vi prego fermateli!